Ogni notte, prima di chiudere gli occhi e concederti il riposo, c’è un momento sacro in cui puoi onorare te stessa e le donne che ti hanno preceduto in questa vita. È un momento di profondo rispetto per le tue antenate, quelle che sono venute prima di te e hanno plasmato il corso della tua storia familiare e personale.
(Colloca la mano destra sul cuore e la mano sinistra sull’utero.)
Riconosco la bambina che è in me.
Riconosco la donna che è in me.
Riconosco la donna che è mia madre.
Riconosco la donna che è mia nonna.
Riconosco tutte le antenate che vivono in me.
Ringrazio la bambina che è in me.
Ringrazio la donna che è in me.
Ringrazio la donna che è mia madre.
Ringrazio la donna che è mia nonna.
Ringrazio tutte le antenate che vivono in me.
Amo la bambina che è in me.
Amo la donna che è in me.
Amo la donna che è mia madre.
Amo la donna che è mia nonna.
Amo tutte le antenate che vivono in me.
Onoro la bambina che è in me.
Onoro la donna che è in me.
Onoro la donna che è mia madre.
Onoro la donna che è mia nonna.
Onoro tutte le antenate che vivono in me.
Libero la bambina che è in me.
Libero la donna che è in me.
Libero la donna che è mia madre.
Libero la donna che è mia nonna.
Libero tutte le antenate che vivono in me.
(Facciamo una riverenza, chinando il corpo in avanti con le palme rivolte verso l’alto.)
Questo è un momento di profonda connessione con il tuo passato e il tuo presente. È un atto di riconoscimento, gratitudine, amore e rispetto per le donne che hanno contribuito a plasmare chi sei oggi. È un’opportunità per liberare qualsiasi peso o vincolo che potresti portare con te dalle generazioni passate.
Puoi fare questa pratica ogni notte, prima di andare a dormire, per mantenere viva la connessione con le tue antenate e nutrire il tuo spirito. Che questa pratica ti porti forza, saggezza e una profonda comprensione del legame che ti unisce alle donne che sono venute prima di te.
Per Ximena Nohemí Ávila Hernández.